Villaggio "Le Ginestre" - Villammare (Sa), Tel. e fax 0973/365140  





 

TABELLE MILLESIMALI
Come si calcolano Quanto paghiamo oggi
e quanto pagavamo ieri
Le tabelle millesimali
"dinamiche"


Che cosa sono le tabelle millesimali

E' lo strumento, normalmente utilizzato dalle Amministrazioni di Condominio, per ripartire correttamente gli oneri cui i comproprietari devono andare incontro. La ripartizione viene così pesata sulla base di fattori che, presi tutti insieme, determinano il "livello" di qualità del bene posseduto dal condomino, relativamente agli altri.

Si chiamano millesimali, perché, a grandi linee, possiamo immaginare di ripartire il totale dei beni in 1000 parti ed assegnarne una frazione a ciascuno. L'approssimazione che ne nasce richiede l'adozione di alcuni decimali (es: 2,351 millesimi) il che comporta che in realtà il computo si spinge fino al milionesimo del totale dei beni posseduti. Nulla vieta, alla fine, di moltiplicarle per ancora per 1000 così da abolire i decimali (es: 2351 milionesimi). La cosa è assolutamente equivalente.

I Criteri: ogni condominio, Amministrazione ecc. decide a priori in base a quali criteri calcolare le tabelle. E' generalmente in carico all'impresa costruttrice di un immobile, quella di stabilire i criteri, produrre le tabelle e fornirle agli acquirenti delle abitazioni nuove.

Nel caso del Villaggio, la storia è completamente diversa: non v'è stato un solo costruttore, ma più imprese, e il Villaggio è venuto su senza una regolamentazione stabilita in tal senso.

Negli anni '70, un gruppo di pionieri dell'Amministrazione, ha messo nero su bianco, introducendo sia i criteri per il calcolo delle tabelle, sia il regolamento di condominio. Questi criteri sono esposti più in basso nella pagina.


TABELLE MILLESIMALI DINAMICHE

E' l'ultima novità introdotta nella gestione informatica dell'Amministrazione ed integrata nel DataBase. Vediamo di cosa si tratta.


Sino ad ora i valori del frazionamento delle proprietà, espresso in parti per mille (i cosiddetti "millesimi"), rimanevano congelati per anni, anche decenni, in attesa di una loro globale revisione; operazione questa lunga e generalmente costosa.

Tali revisioni sono state da noi effettuate due volte (1997 e 2000), affidando l'incarico ad un professionista. Costui stilla un tabulato contenente i parametri di partenza ed i risultati dei millesimi per ogni lotto, per tutti i 470 lotti esistenti. Questi risultati sono poi utilizzati per tutte le operazioni che implicano l'applicazione delle tabelle (come ad es. il calcolo delle quote condominiali). Sino a ieri il DataBase utilizzava solo i risultati finali.

Con le tabelle dinamiche, ci bastano i parametri di base del lotto da verificare o aggiornare: il DataBase ricalcola automaticamente i millesimi di tutte i 510 lotti, bilanciando immediatamente i singoli valori in base ai nuovi totali ottenuti.


Come si calcolano "i millesimi"

Il termine "i millesimi" è un termine "volgare" ed estremamente inappropriato. Bisognerebbe sempre dire: "la frazione assegnata al lotto espressa in per mille"
Al di là di queste considerazioni però, vediamo come vengono calcolati i tre valori delle tabelle A, B, C associate a ciascun lotto. 
I parametri che contano, quelli che vengono fisicamente misurati, sono: 

1. SL: la superficie del lotto (in m2) 
2. SC: la superficie coperta (in m2) 
3. VC: il volume della costruzione (in m3) 
4. DM: la distanza tra l'ingresso al lotto e l'ingresso principale del villaggio (in m) 

Da tali parametri si ricava:

Il Volume Nominale VN: = VC + (SL - SC) 
I valori di base a e b e il totale (VN)

a: VC / totale(VC)


b: DM / totale(DM)

totale (VN)
dei volumi nominali

dove i "totali" sono le somme di tutti i Volumi delle costruzioni VC e di tutte le distanze tra i lotti e l'ingresso DM e di tutti i Volumi Nominali VN dei 479 lotti. Questi valori vanno ricalcolati ogni volta che un qualunque parametro (SL, SC,...) anche di un solo lotto, viene aggiornato. 

Ad oggi valgono: 
totale(VC) = 148.509 metri cubi 
totale(DM) = 264.738 metri 
totale(VN) = 356.051 metri cubi 


Dai valori di base a e b in seguito si ricava:

La Tabella A come somma pesata di a e b rispettivamente al 70 % ed al 30 %:
Tab. A = 0,7 * a + 0,3 * b

La Tabella B come frazione di VN sul totale
Tab. B = VN / Totale (VN)

La Tabella C come la media delle precedenti due
Tab. C = (Tab. A + Tab. B ) / 2

 


Quanto si paga ?

Una volta stabilite le Tab. A e Tab. B, a ciascuna di esse si assegna una quota in € a pagare. Anche qui i criteri sono stabiliti dall'Amministrazione di concerto con i condomini in Assemblea. Attualmente il criterio vigente è:

La quota associata alla Tabella B deve essere 1/3 di quella associata alla Tab. A 

Le quote assegnate sono: 90,00 €/Millesimo per la Tab. A e 30,00 €/Millesimo per la Tab. B 


L'andamento:

il grafico mostra l'andamento delle quote a pagare, espresse per uniformità tutte in Euro, da prima del 1993 ad oggi. Sono riportati sia i valori di quote che l'aumento percentuale introdotto. Si tenga presente che questi aumenti hanno dovuto compensare gli indici di inflazione anche del decennio '80, avendo le quote subito pochissimi ritocchi sull'arco di molti anni.

Andamento fattori di quote: