Riflessioni sulla pace

I recenti eventi della guerra in Libia che ci riguardano da vicino sollevano nuovamente la questione della pace tra i popoli. A Firenze in aprile c'è la mostra "Senzatomica" che affronta questo tema attuale.

La mia "provocazione" è questa: si può realizzare la pace tra i popoli umani, se l'uomo è in guerra con la natura e con le popolazioni animali? Secondo me l'idea della pace è indivisibile: per realizzarla è necessario promuoverla anche nei confronti della natura.

Promuovere una convivenza pacifica con la natura e un rispetto della dignità e del valore di ogni vita, per quanto diversa da quella umana, significa promuovere un avvenire di pace tra gli stessi uomini e donne.

Le stelle e la pace

Le stelle più note per tante civiltà erano e sono le Pleiadi. Questo nome pare derivato dal greco Peleiades, che significa Colombe. Le 7 sorelle figlie di Atlante e perseguitate da Orione furono trasformate in colombe e poste in cielo, presso lo stesso Orione, ucciso dallo Scorpione che sorge quando lui tramonta. Dunque le stelle più note sono "colombe". 

 Le Pleiadi sono un ammasso stellare, centinaia di stelle giovani, bianche e azzurre, che viaggiano insieme nello spazio della galassia. "Come colombe dal disio chiamate / con l'ali alzate e ferme al dolce nido". Sembrano dire che pace non è solo assenza di guerra o di violenza, ma un andare insieme, un condividere un cammino.

Il cielo dunque descrive modelli di comportamento, è una guida pratica e ideale. Tra l'altro le Pleiadi che stanno sulla groppa del Toro celeste, potrebbero essere associate all'Europa, alle sue numerose culture, lingue, popolazioni. La pace e l'Europa: c'è pace se andiamo tutti nella stessa direzione, e allora perché escludere i popoli Rom o Sinti?